DIEGO LAXALT

DIEGO LAXALT

Le treccine a Milano, sponda rossonera, sono sinonimo di vittorie e soddisfazioni. Tanti i trofei vinti grazie alle prodezze di Ruud Gullit nella fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta, i tifosi del Diavolo si recavano a San Siro con i cappellini con sopra attaccate delle treccine finte in onore al loro idolo e campione. Vent'anni dopo si rivedono le treccine al Meazza, non sono di un olandese e non indossa la maglia rossonera bensì quella dei cugini interisti. Stiamo parlando del giovane uruguayno Diego Laxalt acquistato a gennaio scorso dalla società di Moratti dal Defensor.

Nato a Montevideo il 7 febbraio del 1993 è un centrocampista tuttofare. Nato come mezzala sinistra si sta addattando a giocare in tutti i ruoli del centrocampo, utile, la classe sicuramente non gli manca. Non disdegna a cercare la porta infatti è dotato di un ottimo mancino. Il suo procuratore Vincenzo D'Ippolito lo ha definito come un centrocampista di qualità e quantita paragonandolo a Cambiasso. Pian piano si sta adattando a fare l'esterno sinistro perchè in possesso di grande velocità di azione e di pensiero, deve solamente migliorare il dribbling. Il Sudamericano U20 lo ha lanciato nel grande calcio infatti fino ad allora aveva registrato solo 3 presenze con la maglia del Defensor. Nel torneo U20 Laxalt si fa notare e si esalta, autore di un grande gol anche con il Brasile che lo fanno balzare all'attenzione dei club europei. A spuntarla è stata l'Inter che lo ha messo sotto contratto a Gennaio anche se si aggregherà al gruppo di Mazzarri a partire dal ritiro estivo. A lui è interessato anche l'Udinese infatti potrebbe entrare nella trattativa per portare in neroazzuro Dusan Basta, ma l'ultima parola spetta a mister Mazzarri che con i jolly di centrocampo ha un feeling particolare, basta vedere il rendimento di Behrami quest'anno con la maglia del Napoli guidato in panchina dal tecnico toscano. Saprà stupirci? E' nato un nuovo fenomeno? Di mancini uruguayani i tifosi dell'Inter hanno un ottimo ricordo basti pensare a Alvaro Recoba. Gli auguriamo di vincere molto di più del connazionale chissà se stavolta l'Inter ci ha visto giusto.

 

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