SERIE A 2012/2013: I TOP parte 1

01.07.2013 12:55

JUVENTUS: Se la squadra bianconera si è confermata leader in Italia gran parte del merito spetta al centrocampista cileno Arturo Vidal. Un autentico jolly, un calciatore che qualunque allenatore vorrebbe nella propria squadra. Se gli attaccanti, come successo quest'anno a Torino, non segnano ci pensa lui. 10 gol il campionato, 3 in Champions, 1 in Coppa Italia e 1 nella Supercoppa, insieme a Vucinic è stato l'unico giocatore che è andato a segno in tutte le manifestazioni a cui la Juve ha partecipato. Nuovo rigorista, suo il gol decisivo con il Palermo per la conquista dello scudetto. Non solo gol ma tanta corsa e grinta nelle corde del sudamericano. Lo cerca tutte le big mondiali ma sarà ancora l'uomo in più per la Juventus della prossima stagione, adesso il suo obbiettivo è conquistare la Champions League. GUERRIERO.

NAPOLI: 29 gol in 34 partite, capocannoniere della Serie A. Solo questi numeri servirebbero a descrivere la straordinaria stagione di Edinson Cavani, chissà quanti potrebbero essere stati i gol se si contano quelli clamorosamente sbagliati in alcune giornate non troppo positive. Dopo Maradona è lui il secondo giocatore nella storia del Napoli a laurearsi capocannoniere della massima serie. Numeri di altissima scuola, velocità di esecuzione eccezzionale, il prototipo dell'attaccante moderno siete davvero così sicuri che Falcao è il miglior attaccante del mondo? Io avrei qualche dubbio. In estate aveva firmato un nuovo contratto che lo lega al club partenopeo fino al 2017 con una clausula rescissoria di 63 milioni di euro. Le speranze di vederlo anche il prossimo anno in Italia sono ridotte al lumicino, il rapporto con la città negli ultimi anni si è incrinato dopo alcune sue esternazione, De Laurentis non farà sconti la cifra è quella vedremo chi sarà disposto a sborsarla. MATADOR.

MILAN: Assegnare la palma di miglior giocatore della stagione del Milan a Mario Balotelli sarebbe un ingiustizia nei confronti di Stephan El Sharrawy. Infatti nella prima parte di stagione, con un Milan che arrancava in evidente difficoltà, il Faraone con i suol gol e le sue giocate ha regalato punti pesanti alla squadra rossonera e si è consacrato come grandissimo giocatore del panorama calcistico italiano. Ottimo dribbling, grandissimo destro è stata la spina nel fianco delle difese avversarie, quando decideva di salire in cattedra non lasciava scampo a nessuna difesa. Se non fosse per il calo della seconda parte di stagione sarebbe lui il miglior giocatore. A Gennaio il Milan sfodera il colpaccio Balotelli riportandolo in Italia dopo l'esperienza inglese. In gol all'esordio, come sua abitudine, risulterà imprescindibile per il gioco della compagine di Allegri. Dal dischetto è infallibile, sgomita, segna e apre spazi per i suoi compagni, le future sorti del Milan sono tutte nelle sue mani anzi nei suoi piedi. IL FUTURO

FIORENTINA: Tutti si aspettavano Jovetic, invece il protagonista della grandissima stagione della squadra di Montella è lo spagnolo Borja Valero. Sicuramente la tradizione degli spagnoli in Italia, come non ricordare i vari De La Pena Farinos e Mendieta, non sorrideva sicuramente all'ex centrocampista del Villareal. Reduce dalla drammatica retrocessione in Segunda Division, la Fiorentina se lo è assicurato per la cifra non altissima di 7 milioni. In campo ha dimostrato di valerne almeno il triplo, personalità da numero uno lo si nota quando riesce a uscire palla al piede dalle situazioni complicate. In poco tempo è diventato l'idolo della Fiesole, un solo gol ma quanti assist e giocate. Piede vellutato, eccelle in fase di costruzione, la nuova Fiorentina ripartirà dai suoi piedi. METRONOMO.

UDINESE: Gli anni passano, i partner d'attacco cambiano, ma lui è sempre lì è sempre decisivo. Antonio Di Natale è il simbolo dell'Udinese che negli ultimi anni conclude il campionato in zona europea, non è più una sorpresa ma un splendida realtà del nostro calcio. A 35 anni suonati prende in mano i friulani e a suon di gol, 23 in questo campionato, dimostrandosi come uno degli attaccanti italiani più prolifici. Stupendo il gol con il Chievo, rigore a cucchiaio che consegna la vittoria all'Olimpico in rimonta contro la Roma e 150° gol in maglia bianconera firmato contro il Pescara. A Udine è il re indiscusso, amore ricambiato dallo stesso Totò che ha rifiutato molte proposte di Milan e Juventus, la domanda che si pongono in molti è quando si fermerà? I tifosi friulani si augurano mai. SEMPRE VERDE.

ROMA: Mai così in forma fisica come a 36 anni, la cura Zeman a la Roma non ha giovato ma a Francesco Totti lo ha fatto ringiovanire di almeno 10 anni. 12 gol e altrettanti assist. Corre da una parte all'altra parte del campo senza sosta, sembra in alcune partite non accussare la stanchezza. Gemme da fuori aria, assist al bacio, dispensa tacchi e giocate di alta scuola in tutti gli stadi. La Roma ha fallito in quest'anno ma lui no, ha messo sempre il cuore e il talento, quella maglia è la sua vita gli è stata cucita addosso. Simbolo di professionalità e dedizione al lavoro. Bisognerebbe clonarlo, immenso, non si puo immaginare la Roma senza il suo capitano. KING.

LAZIO: Il protagonista che non ti aspetti, Antonio Candreva dopo alcune stagione di luci ed ombra finalmente ha fatto vedere tutto il suo talento al pubblico biancoceleste. Motorino del centrocampo di Petkovic, sempre presente in ogni azione pericolosa, 6 le reti siglate grazie anche all'ottima facilità di calcio che possiede. Troppo giovane all'Juventus, l'annata alla Lazio deve essere la rampa di lancio che lo proietta nel grande calcio. Convocato anche da Prandelli, nella Confederations è stata tra i più convincenti della nazionale, una perla il suo cucchiaio su rigore contro la Spagna. Scomettiamo che sarà la colonna portatante della prossima Lazio, le capacità ci sono il futuro è suo. SORPRESA.

CATANIA: Il Catania dei miracoli e dei record, arrivato 8° in campionato davanti all'Inter e per buona parte del torneo a ridosso della zona Europa League ha un artefice, Rolando Maran, e un gruppo di calciatori che giocano a memoria. Su tutti spicca il talento dell'argentino Alejandro Gomez, ala sinistra dalla grandissima velocità e agilità. Piccoletto tutto fosforo che quando è in giornata è veramente imprendibile e in quel caso sono davvero dolori per gli avversari. 25 anni di cui 3 con la maglia degli etnei. autore di 8 gol e di altrettanti assist è seguito da moltissimi club, l'Atletico Madrid sembrava aver chiuso il suo acquisto ma su di lui c'è anche l'Inter. E' arrivato il momento di consacrarsi anche a livello europeo. FOLLETTO.

INTER: Immaginate l'Inter di quest' anno senza Rodrigo Palacio. Anzi nell'ultima parte di stagione l'argentino è stato vittima di un infortunio che lo ha tenuto fuori dei giochi fino alla fine del campionato, la sua assenza si è notata infatti quando c'era lui i neroazzuri lottavano per il terzo posto invece dopo l'infortunio l'Inter ha concluso il campionato in 9° posizione. 12 gol in 26 presenze, fin quando ha funzionato il tridente con Cassano e Milito era uno spettacolo vederli giocare. Palacio ha dimostrato una grandissima abilità sottoporta e grande velocità nella lettura delle azioni. Mazzarri sicuramente non se ne priverà assolutamente, è troppo prezioso. GIOIELLO.